L’AISO e il diritto al dibattito interno sul futuro della professione

L’AISO esprime rammarico per la diffusione di un documento interno al dibattito dell’organizzazione.
Esso, nella sostanza, verte sulla percezione di una insufficiente tutela dei professionisti esercitata dal Registro degli Osteopati, con poca chiarezza circa le strategie da mettere in atto nel momento del confronto con le Istituzioni sul prosieguo della legge sull’Osteopatia come professione sanitaria.
Sottolineiamo che il documento diffuso a mezzo social è parte di una più ampia discussione ancora in atto all’interno dell’Associazione, che l’AISO rivendica il diritto a svolgere su argomenti importanti e sensibili quali il futuro della professione e, se necessario, anche sull’operato del ROI.
Per tale ragione, non possiamo che dispiacerci della prontezza con cui nelle scorse ore siamo stati chiamati in causa.
Ciò nonostante, manteniamo inalterata la nostra fiducia nel dibattito, sia come strumento privilegiato di vita interna che quale modalità di relazionarsi all’esterno con le altre associazioni coinvolte in questo delicato passaggio per l’Osteopatia italiana – ROI incluso –, pur con i rischi, i malintesi e i malcontenti che ne possono derivare.

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